ROMA - 20 giugno 2007 - “A causa dell’inerzia del governo, il futuro professionale di oltre 1800 giovani laureati in medicina è fortemente compromesso, in quanto rischiano di perdere un anno intero prima di poter accedere alle scuole di specializzazione” Così l’on. Maria Grazia Siliquini, responsabile dell’Ufficio delle Libere Professioni di AN.
Il ministro Mussi –ha continuato Siliquini- deve subito intervenire per sanare questa situazione, reinserendo una deroga “ad hoc”, peraltro prevista dalle disposizioni transitorie del decreto 6 marzo 2006, n. 172, in base al quale, già lo scorso anno, potevano partecipare al concorso per l’accesso alle Scuole di Specializzazione i laureati di medicina e chirurgia che avessero conseguito l’abilitazione in data anteriore a quella indicata dal MUR per l’effettivo inizio degli stessi corsi. Solo in questo modo, i neolaureati potranno partecipare alle prove di esame per l’accesso alle Scuole di Specializzazione in Medicina e Chirurgia organizzate dalle Facoltà di tutta Italia per l’A.A. 2006/07”.
“Troppi giovani neolaureati in medicina –ha proseguito Siliquini- non sono stati messi al corrente della novità, a causa della mancata e corretta informazione da parte del MUR, e dal momento che il TAR del Lazio ha accolto, giustamente, il ricorso presentato dai giovani laureati in medicina della Sapienza, è opportuno che il Ministero dell’Università e della Ricerca, per ragioni di trasparenza ed equità, faccia partecipare tutti i giovani laureati in medicina che si trovano nelle condizioni dei suddetti ricorrenti, visto che si rischia di ritardare inutilmente di un anno l’ingresso di molti giovani e validi professionisti nel percorso della loro carriera lavorativa”.
“Se non si attua la deroga al più presto-ha concluso Siliquini- il prossimo anno questi stessi giovani si scontrerebbero con un eccesso di candidature, il che li danneggerebbe ulteriormente e ingiustamente. Se queste sono le reali politiche a favore dei giovani che questo governo offre, è certo che il loro orizzonte professionale sarà sempre più compromesso e privo di certezze”.
IL RICORSO AL TAR : VITTORIA... ma non è finita
REPUBBLICA ITALIANA
TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER IL LAZIO
ROMA
SEZIONE TERZA BIS
Registro Ordinanze:
Registro Generale: 4781/2007
nelle persone dei Signori:
SAVERIO CORASANITI Presidente
MASSIMO LUCIANO CALVERI Cons.
FRANCESCO ARZILLO Cons. , relatore
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
nella Camera di Consiglio del 14 Giugno 2007
contro
MINISTERO DELL' UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
per l’annullamento
- calendario delle prove di esame per l’accesso alle scuole di specializzazione in medicina e chirurgia per l’a.a. 2006/07;
- di ogni altro atto indicato nell’epigrafe del ricorso;
Visto l’art. 21 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, come integrato dall’art. 3 della legge 21 luglio 2000, n. 205;
Visti gli atti e documenti depositati col ricorso;
Vista la domanda di provvedimento cautelare, presentata in via incidentale da parte ricorrente;
Visto l’atto di costituzione in giudizio di:
Nominato relatore il Consigliere Francesco ARZILLO e uditi alla Camera di Consiglio del 14 giugno 2007 gli avvocati come da verbale;
Ritenuto che sussiste il fumus boni juris, in relazione all’irragionevolezza delle previsioni regolamentari e di bando, nella parte in cui non consentono la partecipazione al concorso anche ai soggetti privi di abilitazione al momento della scadenza del termine di presentazione della domanda, essendo sufficiente che detta abilitazione sia conseguita anteriormente all’inizio dei corsi;
Ritenuto che sussiste il periculum in mora in vista dell’imminente svolgimento delle prove scritte;
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sezione Terza bis, accoglie la suindicata domanda cautelare e per l’effetto sospende gli atti impugnati, con l’ulteriore conseguenza dell’ammissione con riserva dei ricorrenti al concorso, previa rimessione degli stessi in termini – ove necessario – per la presentazione della domanda di partecipazione, anche in forma cartacea e diretta, ovvero a mezzo di plico raccomandato.
La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la Segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Roma, 14 giugno 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento